Di scena a Fasano: quando 'Signorine in trans' dicono 'Troppe cose'

Fasano – Ieri sera, domenica 4 novembre, il Festival di Teatro Sociale “Di scena a Fasano”, al Teatro Sociale, ha messo in scena l'opera “Signorine in trans” della compagnia “Masckere – Opera” di Milano.

L'opera è stato un pregevole esempio di teatro musicale, in cui gli attori si sono distinti per particolari doti canore e teatrali. In particolare, la “signorina” Ada, interpretata dall'attrice amatoriale e regista dell'opera, Nadia Bruno, che in un “mondo campano” surreale esprimeva l'essere del personaggio “zitella” Ada attraverso una buona interpretazione e una meravigliosa voce con la quale intonava motivetti musicali noti e meno noti della musica italiana e non.

Degni di nota anche gli altri interpreti: Sara Tesco che interpretava Ida, la sorella defunta di Ada, che “torna” dall'aldilà per “aiutare” la sorella Ada a non subire il pignoramento della casa e a trovare “compagnia”. La Tesco attraverso numerosi cambi di costume, e di parrucche, mostra alla sorella Ada le “migliorie” dell'aldilà.

L'unica persona che aiuta Ada ad affrontare, nel mondo dei vivi, la situazione della perdita della sorella Ida e del pignoramento ella casa è l'amico/ vicino di casa, Gianni, interpretato da Maurizio Gualtieri, un napoletano doc, “signorina” nell'animo, che in un primo momento con crede nell'apparizione di Ida, ma poi “imparerà” a vederla anche lui.

Il personaggio che aiuterà veramente Ada a risollevarsi dalla situazione di precarietà è Massimo, Marco Tosi, il giovane ufficiale giudiziario, che condivide con Ada l'animo gentile e semplice, con in più la capacità di essere “maestro di Yoga”, che gli consente di creare un grazioso siparietto con tutti i personaggi, simulando una lezione di yoga.

Una rappresentazione teatrale al passo con i tempi, che attraverso parti musicate e gag ridicole consente di affrontare in maniera leggera la tematica della morte, Ida, e dell'ambiguità sessuale, tipica di Gianni, tanto attuali ma raramente resi in maniera quasi fiabesca, grazie all'intromissione di numerose parodie di film e musiche celebri